Questa Pasqua non ha il solo scopo di celebrare il prodigio del figlio di Dio che risorge, vuole essere un momento di rinascita soprattutto per la Nazione e i suoi figli che stanno attraversando un difficile periodo.
Redenzione è il miglior augurio che, in occasione della Pasqua 2020, ci si possa fare come singoli e come collettività. Sollevare lo sguardo e rafforzare lo spirito, afferrare il presente per preparare un futuro sgombro dalle minacce che incombono in questo periodo e che ci hanno persino costretti a lasciare i luoghi privilegiati della cultura.
La pandemia da Covid-19 ha lasciato dietro di sé centinaia e centinaia di vittime, ovunque.
Va ad esse il nostro pensiero e ai loro cari che restano privi di affetti importanti: padri, madri, fratelli, sorelle, figli, un universo che si svuota all’improvviso e diventa più triste.
La speranza è la promessa ripetuta ogni istante, che malgrado il male, oggi rappresentato anche dall’emergenza epidemiologica, garantisce che si può sempre rinascere.
La scuola ha questo compito: far rinascere la speranza e rafforzarla concretamente.
In questo particolare momento storico, sento prima di ogni cosa, il bisogno di riconoscere il lavoro dei nostri docenti che, con spirito di collaborazione e profonda consapevolezza del proprio ruolo, si impegnano nello sviluppo culturale ed educativo dei nostri alunni, garantendo anche ai più deboli un’occasione di crescita vera e autentica.
Ciò è dovuto soprattutto all’incessante e costante lavoro di rivisitazione, di riflessione critica che molti docenti hanno messo in atto, ribaltando la storica prospettiva docente-alunno, veicolando il proprio sapere anche attraverso aule virtuali, con una rappresentazione consapevole dell’importanza che la figura del docente, oggi più che mai, ha nella vita interiore e nelle scelte esistenziali delle nuove generazioni.
È con questo sentimento che auguro un sereno periodo pasquale a tutti coloro che, con passione e dedizione, operano nell’interesse comune: dai docenti, a tutto il personale della scuola, ai genitori e ai nostri meravigliosi studenti, di cui sono e sarò sempre orgogliosa di essere il loro Dirigente Scolastico.
Concludo con un augurio sincero per una Pasqua trascorsa all’insegna di un profondo senso di pace, serenità e gioia.
Il Dirigente Scolastico
Mariella Rauseo