La programmazione didattica rappresenta la fase nella quale l’Istituto nel suo insieme, ciascun consiglio di classe e il singolo docente elaborano una proposta articolata contenente finalità metodi e contenuti del lavoro didattico.
Le esigenze generali da cui si è partiti nel proporre i tempi e i metodi della programmazione didattica sono:
Sulla base di queste esigenze si è operata la scelta, a livello di Istituto, di una programmazione di alcune discipline di tipo modulare (il modulo è una sezione del programma, parte significativa e omogenea di un più ampio percorso formativo) che garantisce la trattazione organica, in tempi precisi, di unità di programma definite, giudicate fondamentali per il raggiungimento degli obiettivi disciplinari e trasversali.
Gli organi istituzionali che presiedono all’organizzazione e alla programmazione didattica sono il Collegio dei Docenti, i Dipartimenti di Materia e i Consigli di classe.
Il Collegio dei Docenti è composto dall’intero corpo docente della scuola ed è presieduto dal Dirigente Scolastico. Il suo compito fondamentale è quello di discutere, progettare, programmare e approvare tutte le attività educative.
I Dipartimenti di Materia sono composti dai docenti divisi per gruppi di materia. Essi definiscono:
Sulla base delle scelte e delle proposte concordate, ciascun dipartimento predispone un piano di lavoro unitario, sottoscritto dai singoli docenti di ogni dipartimento.
I piani di lavoro delle singole discipline sono consultabili nella sezione Anno in corso di questo sito.
I Consigli di classe sono composti da tutti i docenti di una classe e, nella loro fase allargata, anche dai rappresentanti dei genitori e degli studenti.
Dopo l’analisi degli eventuali test d’ingresso, a partire dalle informazioni riguardanti il livello della classe e sulla base delle esigenze formative e cognitive ritenute prioritarie, la componente docenti dei consigli di classe programma l’attività annuale riguardante:
Tale programmazione deve tendere a una maggiore armonizzazione dell’attività didattica e deve essere finalizzata ad una equilibrata distribuzione dei carichi di lavoro e degli impegni richiesti, al fine di rendere più proficuo il lavoro degli studenti.
Per realizzare tale proposito nel consiglio di classe si concordano fra i docenti strategie di intervento che consentano agli studenti coinvolti nelle attività di recupero e sostegno la maggiore concentrazione possibile sulle materie da recuperare. Il coordinatore del consiglio di classe individua gli strumenti più opportuni affinché tutti i docenti della classe siano informati delle attività di recupero o sostegno che si stanno svolgendo.
La programmazione viene presentata nei consigli di classe di inizio anno scolastico aperti a studenti e genitori.
Il Liceo Majorana promuove il successo formativo di ciascuno studente mettendo in atto tutte le iniziative, le risorse umane e professionali di cui la scuola dispone, al fine di migliorare l’integrazione dei ragazzi diversamente abili e facilitare il percorso scolastico a coloro che manifestano disturbi specifici dell’apprendimento. I Consigli di Classe danno vita pertanto, in stretta collaborazione con le famiglie, con i molteplici servizi territoriali e con gli insegnanti di sostegno, ove presenti, a percorsi educativi e didattici individualizzati, sottoposti a verifiche periodiche ed adattati alla crescita umana e scolastica dello studente.
Il Liceo Majorana si impegna ad accogliere e a favorire l’integrazione degli studenti non italofoni tramite colloqui di orientamento con le famiglie, collaborazione con i consigli di classe e con i servizi territoriali (Comune, Centro Territoriale Permanente, Scuola di italiano parrocchiale) sia nella fase di inserimento, sia nel corso dell’anno scolastico al fine di garantire un effettivo sostegno allo studio che favorisca la competenza linguistica e culturale come pure accresca le relazioni amicali tra i pari. Per questo il Liceo pianifica delle ore di supporto di lingua e cultura italiana avvalendosi di alcuni docenti interni.