Autore: A. D’Avenia
Titolo: Ciò che inferno non è
Casa editrice: Mondadori
Anno: 2014
Una storia vera, la missione di Padre Pino Puglisi nel quartiere più abbandonato di Palermo, il Brancaccio, e la sua uccisione il 15 settembre 1993 da parte della mafia, viene raccontata attraverso il punto di vista fremente di un diciassettenne che si trova a condividere gli ultimi mesi di vita del suo professore di religione, preferendo a un corso di inglese ad Oxford il rapporto con questo prete così appassionato e con le persone a lui legate. D’Avenia si rivolge a tutti gli adolescenti che hanno bisogno di trovare un significato per la propria vita, ma soprattutto parla di sé, perché dietro a quel diciassettenne, Federico, c’è lui, con il suo amore per le parole e la sua sensibilità scoperta. E’ un libro coinvolgente, ben scritto in una prosa ricca e metaforica, ma soprattutto, malgrado l’argomento e l’indagine sociale proposti, straordinariamente positivo e pieno di speranza: l’inferno non è il Brancaccio, ma l’incapacità di amare e l’amore è contagioso, non esclude nessuno.